Vasculiti, due farmaci sostituiscono luso di steroidi evitandone i pesanti effetti collaterali Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena

Sappiamo bene che soltanto l’adrenalina, che agisce immediatamente, può evitare la temibile reazione allergica che, nel caso di uno shock anafilattico, può essere molto grave. L’entità di questo e di altri rischi dipende da diversi fattori, in particolare dal tipo di farmaco assunto, dal suo dosaggio e dalla durata del trattamento. Nonostante siano generalmente ben tollerati, i FANS possono provocare una serie di reazioni avverse, distinguibili in effetti collaterali e reazioni di ipersensibilità̀.

A ciò, spesso si accompagna un aumento dell’appetito e, di conseguenza, un aumento di peso, agevolato anche dalla ritenzione idrica che queste medicine causano. In tali casi cerchiamo di placare la fame offrendo alimenti salutari e non processati (evitare, in particolare, il junk food, particolarmente sapido o troppo dolce). Meglio evitare invece il cortisone per trattare la febbre, sebbene questo farmaco abbia una potente azione antipiretica.

Posso assumere un sonnifero durante l’assunzione di prednisone?

È disponibile in varie formulazioni iniettabile ed è venticinque volte più potente del cortisolo come attività glucocorticoide, ma ha anche minime attività mineralocorticoidi. Il cortisone (Cortone Acetato®) è un glucocorticoide ad azione di breve durata, usato nel trattamento dell’insufficienza delle ghiandole surrenali e di condizioni allergiche e infiammatorie. Il cortisone è disponibile in forma di compresse da 25 mg, dose considerata il fabbisogno giornaliero fisiologico negli adulti. Anche conosciuti come farmaci corticosteroidi, semplicemente corticosteroidi o farmaci antinfiammatori steroidei, i cortisonici sono farmaci di sintesi aventi struttura chimica analoga a quella degli ormoni corticosteroidi naturalmente prodotti dal nostro organismo e, più precisamente, dalle ghiandole surrenali.

I ricercatori hanno selezionato tutti i casi con una diagnosi di asma che avevano anche sofferto di osteoporosi o che avevano subito fratture in seguito a fragilità ossea. Queste ultime informazioni sono state estrapolate dall’archivio nazionale dei ricoveri ospedalieri, l’Hospital Episode Statistics (HES). La porzione midollare (o midollare del surrene) è situata all’interno della ghiandola surrenale e risulta avvolta dalla porzione corticale. È formata da cordoni cellulari irregolari che producono due catecolamine (neurotrasmettitori), adrenalina e noradreanalina, la cui produzione viene attivata in particolari situazioni.

Quando i Cortisonici NON devono essere usati?

Fra gli utilizzi più noti dei cortisonici ritroviamo sicuramente il trattamento di patologie autoimmuni, ma non solo. Difatti, questi farmaci vengono utilizzati anche per il trattamento di malattie di altra natura. Dopo aver sgomberato https://blackwomenshealthimperative.org il campo dell’indagine dagli altri fattori di rischio che incidono sulla salute delle ossa, come il fumo, il peso e il consumo di alcol, l’associazione tra l’uso di steroidi e la fragilità ossea è emersa in maniera lampante.

Attività biologica

Il prednisone viene convertito dal fegato in prednisolone, la sua componente attiva. Quattro volte più potente del cortisolo, il prednisone è usato in dosi variabili; la dose da 5 mg è considerata il fabbisogno giornaliero nell’adulto. L’idrocortisone (Colifoam®, Cortinal®, Flebocortid®, Foille insetti®, Lanacort®, Locoidon®, Mixotone®, Proctosedyl®, Proctosoll®, Sintotrat®, …) è un glucocorticoide ad azione rapida e di breve durata, usato nel trattamento dell’insufficienza delle ghiandole surrenali e di condizioni allergiche e infiammatorie. L’idrocortisone ha la stessa struttura chimica del cortisolo ed è quindi il più simile all’ormone prodotto dalle ghiandole surrenali umane.

Malattie dalla A alla Z

Come antinfiammatori i corticosteroidi possono essere impiegati praticamente ogniqualvolta sia in atto, in un qualsiasi distretto dell’organismo, un processo flogistico indipendentemente dalla sua origine. Alcuni principi attivi in alcune forme farmaceutiche, infatti, possono essere usati, ma solo se il medico lo ritiene necessario, solo dopo un’attenta valutazione dei potenziali rischi e, in qualsiasi caso, sempre sotto il suo stretto controllo. Poiché molti cortisonici non devono essere usati in gravidanza e allattamento, è opportuno che le gestanti e le madri che allattano al seno informino il medico della loro condizione prima di iniziare ad assumere qualsiasi tipo di cortisonico.

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Sebbene lo scopo dei corticosteroidi è quello di ridurre l’edema e non la dimensione del tumore stesso, essi hanno anche un effetto tossico su alcune cellule tumorali, in particolare del linfoma primario del sistema nervoso centrale (PCNSL). Alcuni effetti collaterali sono più rari e si verificano se la terapia cortisonica viene assunta per settimane o mesi. Tra questi, il ritardo della crescita e l’indebolimento delle ossa.Altri effetti potenzialmente pericolosi nei bambini sono l’aumento dei livelli di zuccheri nel sangue e della pressione arteriosa, che possono causare problemi soprattutto nei pazienti già a rischio per queste condizioni. Tuttavia, il prednisone può causare molti effetti collaterali, come disturbi del sonno e insonnia (difficoltà ad addormentarsi o a mantenere il sonno).

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Una revisione sistematica indica come gli steroidi topici potenti per periodi prolungati (4-6 mesi) possano indurre un variabile grado di ripigmentazione nella vitiligine di recente insorgenza e di estensione limitata. Per ridurre gli effetti avversi sono state proposte modalità di trattamento che prevedono una settimana di sospensione ogni tre settimane di trattamento. Come indicato da una revisione sistematica, solo dati a breve termine (periodi di trattamento non superiori in genere alle 6-8 settimane) sono disponibili circa gli effetti degli steroidi topici di media e alta potenza nella psoriasi.